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Roberta Gambarini a Nuoro Jazz 2022
Masterclass Internazionale di canto Jazz con Roberta Gambarini.
Roberta Gambarini
Un’opportunità unica quest’anno a Nuoro Jazz. Ritorna, dopo la pausa dovuta alla pandemia, la masterclass internazionale di Nuoro Jazz. Protagonista Roberta Gambarini, torinese, che vive da tanti anni negli USA, dove è una fra le vocalist più ricercate ed apprezzate.
Dal 25 al 27 agosto la masterclass ed il 28 agosto il suo concerto, accompagnata dalla ritmica dei docenti di Nuoro Jazz, Dado Moroni, Stefano Bagnoli, Salvatore Maltana ed Emanuele Cisi al sassofono.
Roberta Gambarini è celebrata in tutto il mondo dai critici e da molti dei più grandi jazzisti, la vocalist di Torino è ormai una star che fra gli altri riconoscimenti ha ricevuto due nomination ai Grammy Awards per miglior Jazz vocal album. Ha cantato in tournée e concerti e registrato con alcuni dei più grandi jazzisti della scena mondiale come Jimmy Heath, Benny Carter, James Moody, Tootie Heath, Roy Hargrove, Dave Brubeck, Hank Jones, Paquito D’Rivera, la Dizzy Gillespie Allstars Big Band, Chucho Valdes, Emanuele Cisi e molti altri. Per due volte è stata indicata come Singer of the Year dagli International Jazz Journalists.
Qualche giudizio su Roberta Gambarini di critici e artisti
“R-O-B-E-R-T-A G-A-M-B-A-R-I-N-I …..remember this name. She’ll be the best singer around for quite a while.” (James Moody)
“Gambarini is a true successor to Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan and Carmen McRae.” (Boston Globe)
“Gambarini is a gem…an urbane, swinging singer with a voice so pure and a phrasing so silky, it seems to flow like water from a spring.” (Seattle Times)
“…blessed with superb musicality and an intuitive grasp of jazz vocal elements…” (Los Angeles Times)
“Amazing stuff….all of it.” (Don Heckman, LA Times)
“Gambarini is the real deal.” (Steve Eddy, OC Register)
“She is a vocal virtuoso, and nearly everything about her singing is perfect – her intonation, her ear for harmony, her vocal tone, her time. So too is her taste.” (The New York Sun)
“… a singer whom musicians have long known as one of the greats… breathtaking.” (Michael Brecker)
“ The Best singer to emerge in the last 60 years” ( Hank Jones)
“I’ve had some experience with singers over the years, and I’m hard pressed to name one who did it better than Roberta.” (Hank Jones)
“Playing with her is one of the highlights of my life.” (Hank Jones)
“Roberta is one of the greatest singers of all time!” (Paquito D’Rivera)
Un suono ritrovato – Alessandro Palmeri
“Un suono ritrovato” Alessandro Palmeri, violone
Alessandro Palmeri, violone Simone Cimapane
7 luglio 2022 ore 19.00 – museo Nivola ORANI
Ingresso gratuito
“Un suono ritrovato”
Il programma è dedicato ad un repertorio di rara esecuzione, quello dell’epoca dei violoni e dei primordi del violoncello, attraverso le musiche di autori italiani del ‘600 fino a toccare le vette compositive delle suites Bach. Il protagonista del concerto è uno strumento molto particolare, un violone italiano costruito a Roma nel 1685 da Simone Cimapane, liutaio e suonatore di strumenti bassi nella seconda metà del Seicento che in diverse occasioni suonò con Arcangelo Corelli.
Programma
Giuseppe Colombi (1645-1694) Tromba e Ciaccona per il violone
Domenico Gabrielli (1659-1690) VI Ricercare per violoncello
Giovanni Battista Vitali (1632-1692) Capriccio e Passagalli per il violone
Vincenzo Toscano (1970) Antùra (2021)
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Suite n° 1 in sol maggiore per violoncello solo
Giovanni Battista Vitali (1632-1692) Toccata e Ruggiero per il violone
A proposito del violone “Simone Cimapane”
Lo strumento è stato costruito da Simone Cimapane a Roma nel 1685. Simone Cimapane lavorava a Roma come liutaio e suonatore di strumenti bassi nella seconda metà del Seicento e suonò con Arcangelo Corelli. Si trova registrato tra i membri della Società del Centesimo creatasi tra i soci della Congregazione di S. Cecilia a Roma nel 1688. Il suo nome è inoltre presente in alcune liste di strumentisti dell’archivio del cardinale Pamphili, musicisti che suonarono con Corelli. Con ogni probabilità Simone Cimapane è il padre di Bartolomeo Cimapane, attivo dalla fine del Seicento e per i primi decenni del Settecento come contrabbassista nelle orchestre corelliana e romane in generale. La famiglia dei Cimapane conta anche almeno ancora un violinista e un cantante.
Il ‘violone’ oltre a costituire una preziosa testimonianza per le dimensioni originali (quasi tutti gli strumenti analoghi dell’epoca furono ridotti nel corso del XIX secolo per diventare violoncelli della misura attuale), deve la sua unicità al fatto che si tratta di uno degli strumenti che suonarono a Roma con Corelli. Per le sue caratteristiche, che ne fanno un ‘unicum’ nell’ambito degli strumenti musicali storici, è da considerarsi un bene del patrimonio musicale italiano.
Alessandro Palmeri
Si è formato alla scuola violoncellistica palermitana, frequentando in seguito diversi corsi di alto perfezionamento. Ha tenuto concerti in qualità di 1° violoncello e da solista in Europa, Russia, Canada, Stati Uniti, Sud America, Israele, Giappone, Cina per conto di prestigiose istituzioni musicali quali Festival Internazionale di musica contemporanea di Varsavia, Nuova Consonanza, Teatro Massimo di Palermo, Festival Scarlatti, Radiotelevisione Svizzera Italiana, Blumental Festival di Tel Aviv, Festival Internazionale di San Pietroburgo, New York University, Bologna Festival, Bimhuis di Amsterdam, Auditorio Nacional de Madrid, Festival Vancouver, Festival Innsbruck, Teatre des Champs Elysees, Fukuoka Festival, Bunka Kaykan di Tokyo, Lufthansa Festival, San Francisco Conservatory, Lincoln Center di New York.
Ha collaborato stabilmente con orchestra da camera “Gli Armonici” e con lo “Zephir Ensemble”, con il quale ha realizzato un interessante percorso rivolto alla musica del novecento, contemporanea ed all’improvvisazione attraverso i laboratori “Musica su più Dimensioni” ed a numerose prime esecuzioni assolute. Negli anni ’90 si è avvicinato al repertorio barocco con strumenti originali, frequentando i corsi della Fondazione Cini di Venezia e attraverso collaborazioni con vari ensembles di musica antica, Auser Musici, Studio di musica antica Antonio Il Verso, La Venexiana, Cantica Simphonia, Les Elementes,Les Musiciens du Prince, Bozen Baroque Orchestra, L’Astrée e l’Academia Montis Regalis, I Barocchisti, collaborando con musicisti quali Savall, Kuiyken, Coin, Onofri, De Marchi, Astronio, Fasolis, Bartoli, Dantone. Ha fondato nel 2006 Il Ricercar Continuo, ensemble dedito al repertorio barocco per strumenti bassi. Collabora stabilmente con Imaginarium, con I Barocchisti e con l’Accademia Bizantina.
Ha preso parte attivamente al Progetto Vivaldi in collaborazione con l’Istituto per i Beni Musicali del Piemonte e la casa discografica Naive per l’incisione dei manoscritti vivaldiani conservati alla Biblioteca Nazionale di Torino. Nel giugno 2009 è stato invitato a ricoprire il ruolo di primo violoncello in seno all’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Ha collaborato come primo violoncello solista dell’ orchestra Cipango Consort di Tokyo. Ha inciso per Tactus, Florentia Musicae, Stradivarius, Symphonia, Amadeus, Opus 111, Naive, ZigZag, Hyperion, Harmonia Mundi, Deutch Grammofone, Brilliant, Passacaille. E’ regolarmente invitato a tenere seminari di violoncello barocco e stages di formazione presso Istituzioni musicali italiane ed estere.
Tra i suoi strumenti, un prezioso violone romano annoverato tra gli strumenti dell’orchestra di Arcangelo Corelli.
Quartetto Enarmonia
Quartetto Enarmonia – prima esecuzione mondiale dei quartetti di Bartolomeo Bruni – 16 giugno Nuoro
“Il Quartetto d’Archi F.J.Haydn, F.Schubert e … Antonio Bartolomeo Bruni … una piacevole e inedita scoperta”
Alessandro Puggioni, violino
Alessio Manca, violino
Gioele Lumbau, viola
Francesco Abis, violoncello
16 giugno 2022 ore 20.00 – Spazio Ilisso via Brofferio NUORO
Biglietti in vendita presso CTS a Nuoro e online sulla piattaforma Ciaotickets
Il Quartetto Enarmonia è il protagonista del secondo concerto della XXXVI stagione concertistica dell’Ente Musicale di Nuoro con la direzione artistica di Sara Meloni. I musicisti sassaresi faranno scoprire al pubblico nuorese due dei quartetti del compositore Antonio Bartolomeo Bruni, che saranno eseguiti a Nuoro in prima esecuzione mondiale. Riscoprire Bartolomeo Bruni è stato il frutto di una curiosità, sapendo che c’è un repertorio italiano da camera in generale, specie nella seconda metà del 18° secolo, che deve essere ancora indagato più a fondo.
Uno dei primi studiosi fu il musicologo Fausto Torrefranca che intuì l’influenza degli autori italiani nella formazione di quello stile che sarà poi chiamato classicismo se non addirittura romanticismo, seppure con ben altri sviluppi stilistici e formali. Bruni e contemporanei italiani rimangono diversi dai più noti Mozart e Haydn (considerato il padre proprio del quartetto), si tratterebbe di riconoscerne le peculiarità senza fare paragoni di valore.
Infatti, la più nota produzione quartettistica di Boccherini, proprio per la sua originalità non paragonabile a Mozart e contemporanei austro tedeschi, è stata rivalutata per la sua eccellenza. I 48 quartetti di Bruni composti in pochi anni durante i suoi studi giovanili, a una prima lettura, sembrano essere stilisticamente omogenei, improntati alla ricerca della cantabilità e di una ritmica con caratteri popolareggianti. Il lavoro di trascrizione e correzione ad opera del pianista e compositore Jacopo Tore e il musicologo Giuseppe Fochesato viene oggi reso pubblico con la prima esecuzione assoluta da parte del “Quartetto Enarmonia”.
Programma
F.J.Hyadn Quartetto op. 76 n. 3 “Imperatore”
Allegro – Poco adagio cantabile – Menuetto, Allegro – Finale, Presto
A.Bartolomeo Bruni dal libro III
Quartetto in re maggiore n. 4 Allegro brillante – Rondò
Quartetto in mi bemolle maggiore n. 6 Allegro comodo – Rondò allegretto
F.Schubert Quartetto op. 29 D 804 “Rosamunde”
Allegro ma non troppo – Andante – Minuetto, Allegretto – Allegro moderato
Per l’ingresso al concerto saranno seguite tutte le norme di mitigazione dell’infezione da SARS-CoV-2 in vigore.
I biglietti sono in vendita sulla piattaforma Ciaotickets e a Nuoro al CTS (ExMè piazza Mameli).
Quartetto Enarmonia
QUARTETTO ENARMONIA
Il Quartetto d’archi Enarmonia, esplicitazione cameristica dell’Associazione Progetto Enarmonia, è di recente costituzione; vanta già diverse collaborazioni con le realtà associative territoriali e figure musicali importanti del panorama musicale nazionale: sono frequenti le collaborazioni con il Seminario Arcivescovile di Sassari, Associazione Corale Luigi Canepa, Banco di Sardegna, Associazione LABohème, Associazione Polifonica Santa Cecilia, Associazione Mondo-X Sardegna, Associazione Arte in Musica, Associazione Archivio “M. Cervo”, Musiklab Academy, Accademia Casa di popoli, culture e religioni, Comune di Sassari ed altri enti; attive le collaborazioni con figure illustri del panorama musicale nazionale quali i M° Pietro Scalvini, Michelangelo Lentini, Gabriele Croci, solo per citarne alcuni.
Nel corso del 2021 l’Associazione Progetto Enarmonia è stata promotrice di diverse iniziative e manifestazioni musicali: la stagione concertistica “Classica in Seminario 2021” in collaborazione con il Seminario Arcivescovile di Sassari, la rassegna di beneficienza “i Concerti al Carmelo” e la manifestazione “Note di Speranza 2021” in collaborazione con l’Associazione Mondo-X Sardegna; Molara Music Festival 2021, due appuntamenti concertistici presso i consorzi di Puntaldia e Punta Molara, segno tangibile dell’azione culturale orientata a coprire diverse aree del territorio provinciale. Progetto Enarmonia è stata invitata, con l’orchestra d’archi Enarmonia, a presenziare inoltre al festival estivo organizzato dalla Musiklab Academy e nella stagione concertistica dell’Associazione Arte in Musica, attraverso appunto l’esibizione del Quartetto Enarmonia.
Tutti i membri del Quartetto Enarmonia affiancano, alla carriera artistica, l’attività didattica, insegnando presso le istituzioni AFAM e le Scuole Secondarie di II grado.
La XXXVI stagione dell’Ente Musicale di Nuoro è resa possibile dal sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Istituto Superiore Regionale Etnografico.
XXXIV Nuoro Jazz 2022
Aperte le iscrizioni ai Seminari Nuoro Jazz 2022
Dopo due edizioni condizionate dall’emergenza Covid-19, Nuoro Jazz riprende a pieno regime il suo cammino: dal 23 al 31 agosto ritornano i seminari organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più apprezzate e consolidate nel panorama nazionale della didattica jazzistica. E insieme alle lezioni, in programma nella Scuola Civica di Musica in via Tolmino, ritorna (già dal 22) anche il festival che, come sempre, si snoderà in parallelo ai corsi con i suoi concerti allo Spazio Ilisso in via Brofferio, al Museo MAN in via Sebastiano Satta, e nel Giardino della Biblioteca Satta in piazza Asproni.
Fondati nel 1989 da Paolo Fresu con la compianta Antonietta Chironi, presidente all’epoca dell’Ente Musicale di Nuoro, i seminari possono contare sull’esperienza e la competenza dei musicisti che compongono l’affiatato corpo docente con la direzione artistica del contrabbassista Salvatore Maltana: Francesca Corrias (per la classe di canto), Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Marcella Carboni (arpa jazz), Dado Moroni (pianoforte), Max De Aloe (armonica cromatica), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (basso e contrabbasso), Stefano Bagnoli(batteria), Salvatore Spano (teoria e armonia, tecnica dell’improvvisazione) ed Enrico Merlin (storia del jazz), oltre allo stesso Salvatore Maltana (basso elettrico).
Oltre alle lezioni strumentali, di teoria, storia e musica di insieme, il programma didattico comprende, come di consueto, una masterclass internazionale, che quest’anno vedrà in cattedra la cantante Roberta Gambarini (dal 25 al 27 agosto), e il corso tenuto dalla sound engineer Marti Jane Robertson.
L’iscrizione ai corsi costa ancora 300 euro, ma la retta è ridotta a 240 euro per chi si iscrive entro il 31 maggio.
Si pagano invece 200 euro per frequentare la sola masterclass di Roberta Gambarini.