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Presentata la stagione 2019 dell’Ente Musicale di Nuoro

Presentata la stagione concertistica 2019 dell’Ente Musicale di Nuoro

Il 2 marzo parte la XXXIII Stagione Concertistica dell’Ente Musicale di Nuoro, otto concerti nella prima parte della stagione, che proseguirà poi in estate con Nuoro Jazz e si concluderà in autunno. Sara Meloni è la nuova direttrice artistica.

L’Ente Musicale di Nuoro dà il via alla nuova Stagione Classica di Primavera che arriva alla trentatreesima edizione, con un programma denso di appuntamenti e novità. 

Sarà la prima stagione a cura della nuova direttrice artistica Sara Meloni, giovanissima violinista sarda, con alle spalle già un ricco curriculum da artista internazionale. Sara Meloni si specializza da prima in violino barocco al Conservatorio di Roma col massimo dei voti e la lode. Si laurea poi in Musica da Camera nella classe di Paola Poncet, clavicembalista.

La sua attività continua e varca i confini nazionali, arrivando ad esibirsi in prestigiosi festival ed in sale di prim’ordine in tutto il mondo, come componente di prestigiose orchestre come l’Accademia Bizantina, l’Accademia Montis Regalis, la Camerata di Ginevra, l’Ensemble La Barocca di Milano. Solo nell’ultimo anno ha suonato in Giappone, Cina, Stati Uniti, Sud America, Austria, Svizzera, Portogallo. Nel 2013 fonda, insieme al clavicembalista Luigi Accardo, l’ensemble “Musici di Castello” – con sede al Palazzo Siotto, storico immobile nel cuore di Cagliari – con il proposito di studiare, intensificare le ricerche e divulgare un ricco repertorio di musica classica, dal primo barocco allo stile galante.  

Sono previsti nove appuntamenti per la prima parte della nuova Stagione Classica, che si pregerà degli interventi di celebri artisti nazionali ed internazionali e una masterclass sulla musica antica.

Esposti al libero ascolto

Sabato 2 marzo il MAN Museo d’Arte Contemporanea Nuoro, ospiterà il primo appuntamento in due spettacoli, alle ore 19 e 20: una produzione originale dell’Ente Musicale di Nuoro Esposti al libero ascolto del compositore Fabio Monni, con protagonista il Complesso Vocale di Nuoro diretto da Franca Floris. Il complesso interpreterà i brani di Tomas Tranströmer e Katarina Frostenson.

Il progetto ha come punto cardine il legame tra spazio e suono. È scritto infatti specificamente per il Complesso Vocale di Nuoro e per gli spazi del MAN.  L’ordinario palcoscenico viene sostituito da un edificio e dai quindici ambienti che compongono il museo. Lo spazio non è più soltanto il telaio ospitante, ma un tutto che dialoga con la musica elettronica e con la voce; con la direzionalità del suono, il suo riverbero e la risoluzione sonora negli ambienti.

L’ascoltatore assume un ruolo attivo, muovendosi nello spazio per scoprire gli effetti di una o più fonti sonore che non hanno un epicentro stabile né visibile, facendosi guidare dal semplice ascolto del suono in sé. La tradizione belga della musica acusmatica gioca quindi un ruolo nodale. Il termine “acusmatico” descrive un suono che si sente senza che se ne individui l’origine, questo genere di ascolto viene infatti definito “cinema per l’orecchio”. 

Fabio Monni, organista e compositore nuorese, per diverso tempo si è interrogato sul rapporto tra spazio e suono in ambienti non pensati per ospitare concerti: non per trovare problematicità, bensì per cercare di rendere funzionale il suo lavoro creativo, includendo in esso le caratteristiche proprie degli spazi. Negli ultimi anni, ha collaborato con sceneggiatori, cantanti e attori in progetti di teatro sperimentale nei quali la composizione musicale cerca di essere allo stesso tempo indipendente e personaggio costitutivo della rappresentazione.

Cura attualmente un progetto sulla creazione di mappe sonore creative “Morphing the Soundscape”, basato sulla tradizione del soundwalk, ovvero una passeggiata il cui focus è l’ascolto dell’ambiente circostante per riappropriarsi della propria sensibilità acustica.

Esposti al libero ascolto è pensato per un numero limitato di ascoltatori Per confermare la presenza è consigliato inviare una email a fabiomonni@gmail.com oppure entemusicalenuoro@gmail.com.

Nuoro Baroque Festival – Odhecaton

Il 30 marzo sarà il pluripremiato Ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col, ad aprire il Nuoro Baroque Festival. L’Ensemble riunisce le migliori voci italiane specializzate nella musica rinascimentale e pre classica e nel 2018 riceve il Premio Abbiatidella critica musicale italiana.

Nuoro Baroque Festival – Masterclass di Paolo Da Col e concerto finale – Roberta Mameli e Luca Pianca

Il secondo appuntamento del Nuoro Baroque Festival è previsto per il 31 marzo ed è dedicato al Concerto finale della Masterclass Voci silenti, voci ritrovate. Polifonie veneziane e romane tra ricerca ed esecuzione, tenuta da Paolo Da Col, che rivede la collaborazione dell’Ente Musicale con il Complesso Vocale di Nuoro.

Il terzo ed ultimo appuntamento del Nuoro Baroque Festival è affidato a Roberta Mameli, – considerata una delle più importanti interpreti del repertorio barocco – e Luca Pianca, che presenteranno Anime Amanti, il loro ultimo disco vincitore del Diapason d’or nel 2017.

Pierrot lunaire

Dopo la musica antica, il 4 aprile, si procede con le sonorità del primo novecento con Pierrot Lunairedi Arnold Schönberg, considerata l’opera più emblematica del compositore per l’introduzione del “canto parlato”, che fonde le caratteristiche del suono cantato e del suono parlato. Sarà interpretato dal soprano Valentina Valente e dall’Ensemble diretto dal maestro Andrea Ivaldi.

Un giorno senza tel

A maggio arriva l’operina Un giorno senza Tel, altra produzione commissionata dall’Ente Musicale di Nuoro alla scrittrice nuorese Alessandra Berardi Arrigoni, scrittrice del libretto, e al musicista trentino Enrico Miaroma, autore delle musiche. L’ormai assodata collaborazione tra Ente Musicale di Nuoro e  l’Istituto Comprensivo Borrotzu continua e vedrà il coro e l’Ensemble diretti da Franca Floris sul palco del Teatro San Giuseppe di Nuoro.

Naomi Berrill

A giugno, nelle suggestive Grotte del Bue Marino, sarà il turno di Naomi Berrill, violoncellista e cantante irlandese, classe 1981. Dopo il diploma all’Accademia RSAMD si trasferisce in Italia, dove inizia gli studi presso la Scuola di Musica di Fiesole.

Quartetto Indaco

È proprio nella prestigiosa realtà di Fiesole che nel 2007 nasce il Quartetto Indaco, una delle formazioni di musica da camera emergenti che chiuderà la prima parte della Stagione Classica 2019 nel mese di luglio.

Ad agosto il consueto appuntamento con Nuoro Jazz, i cui seminari l’anno scorso hanno superato la soglia dei 150 iscritti, provenienti da tutto il territorio nazionale e sempre più fonte di attrazione per i musicisti di tutti i continenti.

La Stagione Classica dell’Ente Musicale di Nuoro garantirà dunque appuntamenti imperdibili, che ci accompagneranno fino alle soglie dell’autunno.

Per ulteriori informazioni sulla stagione 2019 ci si può rivolgere allo 0784-36156 o alla mail info@entemusicalenuoro.it. Gli eventi e le attività dell’Ente sono aggiornati sul sito dell’Ente Musicale di Nuoro www.entemusicalenuoro.ite sulle pagine Facebook e Instagram dell’Ente Musicale di Nuoro: https://www.facebook.com/entemusicaledinuoro/   nuorojazzentemusicalenuoro/

Biglietti e abbonamenti per i concerti in programma saranno in prevendita prossimamente online sulla piattaforma Ciaotickets (www.ciaotickets.com) e, a Nuoro, al CTS in piazza Mameli, 1. 
  
La trentatreesima stagione dell’Ente Musicale di Nuoro si svolge con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna, dell’ Istituto Comprensivo “Piero Borrotzu” di Nuoro, della Cooperativa Sociale LARISO di Nuoro, del museo MAN, di Mousikè Nuoro.

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“Esposti al libero ascolto” 

Esposti al libero ascolto (2019) di Fabio Monni
per coro, percussioni, oggetti ed elettronica
museo MAN Nuoro 2 marzo 2019, due esecuzioni alle 19.00 e alle 20.00

Esposti al libero ascolto è il primo concerto della stagione 2019 dell’Ente Musicale di Nuoro
Una commissione Ente Musicale di Nuoro


Scritto per gli spazi del museo | M A N | di Nuoro su testi di Tomas Tranströmer e Katarina Frostenson.
Complesso Vocale di Nuoro – Diretto da Franca Floris
Percussioni – Sara Piseddu, Simone Argiolas, Sebastiano Puddori
Idea e musica – Fabio Monni

Dato il numero limitato dei posti l’accesso sarà possibile sino a esaurimento dei biglietti. Potete confermare la vostra presenza mandando un messaggio alla mail: fabiomonni@gmail.com o entemusicalenuoro@gmail.com

Esposti al libero ascolto nasce all’interno di un percorso artistico nel quale il rapporto tra il suono e lo spazio sono parte integrante della composizione musicale. Lo spazio del concerto è qui inteso non nel senso tradizionale di cornice all’evento ma come una cassa di risonanza viva, da utilizzare a fini creativi. È un elemento dinamico e reagisce agli stimoli sonori che in esso vi accadono creando con questi un dialogo controllato e pianificato in fase di composizione; diviene uno strumento, al pari della voce e dell’elettronica.

Esposti al libero ascolto si situa in una via di mezzo tra la pura composizione musicale e l’installazione site specific. Indaga la relazione tra il luogo, la voce, i suoni percussivi e l’elettronica nei vari aspetti di risonanza, direzionalità e rapporto solo/tutti. Nel dettaglio, la spazializzazione del suono nelle sale entra in rapporto con la risposta acustica delle superfici riflettenti e con quella temporale del decadimento del suono, del riverbero.

Il palcoscenico tradizionale è sostituito da un intero edificio di quattro piani e quindici ambienti. Questo porta l’attenzione dell’ascoltatore a spostarsi sul suono in se, sui riverberi, sulle relazioni spazio/direzione di sorgenti sonore che stanno al di fuori del campo visivo, in un altrove. Un centro privilegiato di ascolto viene quindi a mancare e il pubblico e tacitamente chiamato a esplorare le situazioni acustiche del museo e a muoversi nei suoi spazi alla ricerca di risultati diversi.

La tradizione belga del concerto acusmatico nella quale le sorgenti sonore scompaiono gioca qui un ruolo importante. Il brano utilizza due poeti svedesi contemporanei, Tomas Tranströmer e Katarina Frostenson, la cui produzione mostra una spiccata sensibilità  per lo spazio e il suono in relazione con l’interiorità emotiva dell’uomo.

Il brano è stato commissionato dall’Ente Musicale di Nuoro per la stagione di concerti 2019.  Esposti al libero ascolto è scritto per il Complesso Vocale di Nuoro diretto da Franca Floris ed è pensato specificamente per il museo MAN.

Fabio Monni

Per diversi anni Fabio Monni ha sviluppato un interesse su come il suono interagisce con lo spazio, su come le caratteristiche acustiche di certi ambienti, non necessariamente pensati e costruiti per ospitare dei concerti, possano influenzare il lavoro del compositore e di come quest’ultimo possa includere queste caratteristiche all’interno del suo lavoro creativo in maniera organica.

Questo interesse ha dato vita a lavori di composizione sia strumentali che di pura elettronica e in più a una serie di installazioni sonore nelle quali la posizione delle sorgenti sonore, sia reale che percepita dall’ascoltatore, erano i protagonisti. Negli ultimi quattro anni Fabio ha lavorato con sceneggiatori, cantanti e attori in progetti di teatro sperimentale nei quali si è cercato di sviluppare delle situazioni in cui sia la logica musicale che quella drammatica fossero sullo stesso piano di importanza. In progetti come What’s that? (2015), Babette – a dinner scene(basato sul racconto di Karen Blixen, 2016) e Konvergens(2017) la composizione musicale cerca di essere allo stesso tempo indipendente e un personaggio all’interno del dramma. 

L’interesse per lo spazio come elemento drammatico e organico nella composizione ha portato Fabio nel 2018 a svolgere due residenze artistiche rispettivamente a Copenaghen (InterArtsCenter) e a Firenze (Tempo Reale) basate sulla tradizione del sound-walk e sull’utilizzo di materiale registrato al di fuori dello studio. I risultati sono confluiti nel progetto attualmente in corso chiamato Morphing the Soundscape che aspira a creare una serie di mappe sonore creative nelle quali le registrazioni originali sono usate in maniera sistematica per una serie di composizioni elettroniche legate al territorio. La residenza artistica a Tempo Reale ha portato alla commissione del brano Sospeso su una città di pietra II/aeseguito il 27 settembre scorso presso la Palazzina Strozzi da Francesco Giomi. 

Il 10 febbraio 2019 è stato eseguito a Lund il brano 415~442 per pianoforte, flauto barocco tenore, elettronica e cellulari (del pubblico partecipante) durante il festival Lund Contemporary 2019. Fabio ha completato i suoi studi accademici al conservatorio di Cagliari, dove si è diplomato in Pianoforte con Orio Buccellato e Organo con M. Teresa Nano, e all’Università di Lund (Svezia) dove nel 2013 si è diplomato in Composizione con Luca Francesconi. Fabio è attualmente organista nella chiesa di S:t Thomas av Aquino a Lund.

Grazie al Complesso Vocale di Nuoro, al museo MAN, al Liceo Musicale S.Satta di Nuoro, a Mousikè Nuoro per la collaborazione.